17 mar 2009

Precari invisibili perché senza tessera

Che la nostra visibilità sia un problema è noto, ma che pure chi dovrebbe darcela ce la tolga ... beh ... no comment! I più maligni o realisti direbbero "dovevamo aspettarcelo"!

La cgil dà il palco solo ad un precario tesserato... e a noi presumendo che non siamo tesserati non lo dà ... ha paura di noi precari...

16 mar 2009

Lottiamo oltre lo scipopero!

La Rete Docenti e ATA precari del Veneto aderisce allo sciopero del 18 marzo indetto dalla FLC-CGIL ma guarda già oltre. Abbiamo partecipato a tanti (tutti) scioperi indetti finora, durante questo drammatico
anno scolastico: non é cambiato nulla:nei prossimi 3 anni perderanno il lavoro oltre 130.000 precari della Scuola Pubblica, docenti e personale: mai nella storia della Repubblica un governo aveva
intrapreso una politica di tagli di queste dimensioni!!Quale relazione può mai esistere tra la ricerca di una sempre maggior qualità della Scuola Pubblica con operazioni di macelleria sociale? La scuola non é in “crisi” : gli iscritti aumentano e il taglio del personale produrrà emergenze non solo occupazionali ma di sicurezza nei luoghi di lavoro (per es.classi super affollate) ed una drastica riduzione del tempo scuola a tutti i nostri figli. Inoltre:

1)I tagli agli organici verranno fatti senza tenere in alcun conto la legge 626 sulla sicurezza e le esigenze delle realtà locali e degli alunni disabili
2) Le richieste delle famiglie nella scuola primaria non verranno soddisfatte, dato che la maggior parte ha richiesto l'iscrizione al tempo pieno
3) Drammatica la situazione per i precari del Sud: a Napoli e Palermo il prossimo anno scolastico non ci sarà nessun incarico sulla scuola primaria
4) Nessuna certezza sulle immissioni in ruolo, migliaia di precari con 10, 15 anni di servizio non entreranno in ruolo e rischiano di perdere l'incarico annuale
5) Le operazioni di conferimento degli incarichi annuali subiranno pesanti ritardi, con gravi ripercussioni sulla regolare riapertura del prossimo anno scolastico
6) Il governo promette aiuti e l'apertura di cantieri che dovrebbero dare lavoro a migliaia di persone; lo stesso governo licenzia oltre 130.000 precari della scuola aggravando la crisi economica del paese e
gettando nella disperazione decine di migliaia di lavoratori e le loro famiglie
7) il ddl Aprea trasforma le scuole in fondazioni, sopprime le RSU ed introduce la chiamata diretta dei docenti da parte delle singole istituzioni scolastiche: di fatto distrugge definitivamente,privatizzatizzandola, la scuola pubblica

I precari lavorano da anni in molte scuole con continuità: invece di assumerli a tempo indeterminato questo governo li vuole mandare a casa, nonostante la scuola abbia, fino ad oggi, avuto necessità del
loro lavoro. Lo stato ha sfruttato i precari (8ooo euri all'anno risparmiati per
ogni precario, a parità di servizio!) e adesso li manda a casa: ne risentiranno studenti e famiglie di tutta Italia! E scioperare non basta e non basterà, come già apparso evidente a tutt'oggi : rafforzando, invece, il nostro impegno nel difendere proprio quel diritto di sciopero che questo Governo vuole minare dalle
fondamenta (e siamo ancora qui anche per questo, nonostante le differenti posizioni!), dobbiamo tutti insieme, in primis la FLC CGIL, trovare nuove forme di lotta, un accordo tra le sigle sindacali e i movimenti che già esistono su poche parole d'ordine condivise: organizziamo gazebo informativi nelle piazze, elaboriamo forme di non collaborazione e di “didattica alternativa”, assumiamo forme di disobbedienza civica-civile:il ritiro della L 133 sui tagli e del ddl Aprea,l'assunzione a tempo indeterminato da subito dei precari della scuola su tutti i posti vacanti e disponibili, un organico adeguato di insegnanti di sostegno in modo da garantire il massimo aiuto a studenti già penalizzati: questa ci sembra una buona piattaforma di partenza per cercare - finalmente insieme ed in tanti?! - di incidere attivamente sulle scelte politico-pedagogiche in merito all'istruzione
pubblica. Quanto maggiore sarà la determinazione e la chiarezza nell'indicare obiettivi e mezzi per raggiungerli, portata avanti dal sindacato e da tutti noi, quanto più forte e massiccia sarà la partecipazione alle nuove iniziative di lotta di tutti i precari della scuola coinvolti.

Cominciamo ad intervenire numerosi venerdì 20 marzo alla trasmissione telesiva 7inpunto su Telepadova 7Gold, telefonando al n. 049/7622239 dalle h. 07.15 alle h.08.15: un'ora di trasmissione sul precariato nella e della Scuola Pubblica con la partecipazione in diretta di un prof. precario della nostra Rete.

[aggiunta 17/03/09] Nessuno, nè cgil flc nè cisl nè uil
tratterà sulla nostra testa per un assegno elemosina di disoccupazioe o ammortizzatori sociali per lasciarci con un piatto di lenticchie e la precrietà a vita!

rifiutare anche la triennalizzazione del contratti perchè dopo si resta precari senza garanzie

LA CRISI NON E' DELLA SCUOLA MA DELLE AZIENDE ITALIA!

LA SCUOLA NON E' IN CRISI LA STANNO SOLAMENTE DISTRUGGENDO PER FARE POSTO AD UN POPOLO DI GENTE NON ISTRUITA PERCHE' QUESTO GOVERNO DI MAFIOSI LA VUOLE COSI'!


10 mar 2009

Incerti futuri - spettacolo a ingresso libero

Mercoledì 11 marzo alle ore 20:30, presso il Teatro Duse di Asolo, il Teatro Liquido, Teatro dell’Oppresso metterà in scena “Incerti futuri” spettacolo a ingresso libero.
Le problematiche trattate saranno quelle legate alla riforma Gemini. Una madre preoccupata deve iscrivere la figlia alla classe prima della scuola primaria, una madre immigrata che non parla bene italiano vuole dare un futuro ai suoi due figli. Questi e altri ancora saranno i personaggi che si potranno incontrare in questo teatro forum con i quali creare un dialogo e confronto.
Lo spettacolo è stato organizzato dal Comitato dell’asolano e della pedemontana per la difesa della scuola pubblica e dal Comitato studenti e insegnanti delle scuole di Montebelluna e Valdobbiadene.

7 mar 2009

Taglio deli organici

4 marzo 2009 - CGIL

Qui trovate bozze e pure una interessante simulazione.

4 mar 2009

Graduatorie ad esaurimento docenti: la prossima settimana il decreto

04 marzo 2009 - CGIL
[link su orozzontescuola]

- Il Ministero presenta una bozza del provvedimento. Una soluzione pilatesca per il cambio di provincia. Chiariti alcuni punti ambigui del precedente decreto.
- Nella giornata di ieri 3 marzo 2009, si è tenuto un incontro al Miur, nel quale è stata presentata alle organizzazioni sindacali la bozza del decreto per l'aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento.
- Il decreto dovrebbe essere pubblicato il 10 o l'11 marzo e saranno disponibili 30 giorni per la presentazione delle domande.
- Nel decreto viene recepito quanto previsto dall'art. 5 Bis della legge 169/08 rispetto alla possibilità di inserimento "a pettine" nelle graduatorie di tutti coloro che si sono iscritti ad un percorso di formazione iniziale (SSIS, Scienze della Formazione primaria, Cobaslid, biennio di II livello presso i Conservatori) nell'a.a. 2007/08. Per tutti l'inclusione sarà possibile anche se il percorso non è ancora terminato e sarà fissata la data del 30/06/2009 per tutti gli eventuali scioglimenti delle riserve una volta conseguito il titolo. Naturalmente, per coloro che sono iscritti a Scienze della Formazione primaria, lo scioglimento della riserva avverrà negli anni successivi al momento del conseguimento dell'abilitazione.
- Per coloro che siano già inclusi in graduatoria e intendano cambiare provincia, il Ministero non ha voluto assumere un provvedimento inattaccabile ed equo (per esempio attraverso il decreto mille proroghe approvato nei giorni scorsi) e propone una soluzione "pilatesca" permettendo di restare/inserirsi nella propria provincia e consentendo anche l'inserimento in coda in altre 2 province. Tale inserimento sarà utile sia per le immissioni in ruolo che per le supplenze annuali, anche se rispetto alle supplenze sarà individuato un meccanismo che impedisca un balletto tra le varie province interessate.
- La domanda andrà presentata alla provincia di precedente/nuova inclusione e attraverso il sistema informativo saranno aggiornate anche le graduatorie di coda delle altre due province.
- Nella bozza viene anche chiarito in modo univoco che i corsi di perfezionamento di 1500 ore sono assimilati ai master evitando in questo le disparità di valutazione avvenute tra le varie province nel 2007.
- Come FLC Cgil abbiamo ribadito che sarebbe stata necessaria una piena assunzione di responsabilità del Ministro attraverso un atto legislativo che evitasse il sicuro contenzioso determinato dalla disparità di trattamento tra i nuovi inserimenti e i cambi di provincia.
- Abbiamo anche ribadito l'esigenza di permettere l'inclusione a coloro che nel 2007, pur avendone i requisiti non l'avevano fatto e degli iscritti ai corsi di formazione iniziale regolarmente attivati nel 2008/09 (Scienze della Formazione primaria, Cobaslid, biennio di II livello presso i Conservatori).
- Inoltre abbiamo chiesto che sia possibile, come già avvenuto nel 2007, per i docenti già abilitati alla data di scadenza della domanda, dichiarare l'iscrizione ai corsi di sostegno attivati dalle Università, per il personale già abilitato, con eventuale scioglimento della riserva entro il 30/06.